Il progetto pilota ha coinvolto l’ I.C. ‘Bramante’ ed i cittadini del quartiere ‘Piazza degli Olmi’ nel promuovere attività sportive e di riqualificazione presso la semi-abbandonata ‘Piazza degli Olmi’, attraverso tavoli scolastici di co-progettazione e co-sviluppo per individuare attività sportive da praticare. Nel quartiere, in piazza e nei luoghi circostanti sono state svolte camminate, ginnastiche ed attività condivise assieme agli adulti con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del territorio, la storia dei luoghi raccontata dai più anziani e l’organizzazione di attività di cura e piantumazione delle aree verdi, il tutto guidato da un calendario ben definito. Fondamentale, sia per la realizzazione delle attività, sia per la riqualificazione tattica degli spazi individuati, il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale di Matera, con la quale si sono attivati veri e propri ‘patti di collaborazione’
Il progetto pilota prende vita nel ‘Parco del Noce Nero’ e vede la partecipazione di circa 270 studenti degli Istituti Comprensivi ‘Pertini 1 e Pertini 2’ situati proprio all’interno del parco.
Punto nevralgico del progetto gli intrecci tra i temi di riqualificazione urbana e le attività sportive, anche destrutturate, proposte in luoghi accessibili a tutti e tutte, assieme ad azioni sportive scolastiche quali tennis, basket, volley, arti marziali e ginnastica, svolte sempre in collaborazione con le Associazioni Sportive del territorio.
Il quartiere si è animato sia con attività intergenerazionali di giochi tradizionali con ragazzi/e assieme ai loro nonni/e, sia con nuove attività, come il calisthenics, per la cui pratica è stato installato un impianto nel Parco del Noce Nero.
Sono stati attivati tavoli di confronto con le realtà del Terzo settore, Amministrazione comunale e cittadini del ‘Centro Sociale Rosta Nuova’, situato all’interno del parco per definire le ‘buone pratiche’ messe in atto dal progetto ed adottare quindi un modello di sviluppo da esportare in altri quartieri della città emiliana.
Il luogo individuato per la realizzazione del progetto è stato il ‘Parco Jannelli’, situato all’interno del quartiere ‘Taranto 2’, nel quale ha sede l’Istituto Comprensivo Statale ‘Martellotta’, coinvolgendone 50 ragazzi/e dagli 11 ai 13 anni assieme a 30 adulti ‘over 60’ e 20 con disabilità psichiatrica. Sono stati organizzati laboratori scolastici di partecipazione civica per la co-progettazione e lo sviluppo di un nuovo playground nel parco, con spazi fitness per giovani e giovanissimi, arrampicata sportiva per bambini, panca per ginnastica e da tavoli per giochi tradizionali quali dama, scacchi e carte.
Il parco ha ospitato sia attività laboratoriali di educazione civica sul tema del bene comune, della sostenibilità ambientale e della rigenerazione urbana, sia attività ludico/sportiva (educazione motoria di base, ginnastica fitness e ginnastica artistica, atletica leggera, danza e baseball). Parco Jannelli è stato, inoltre, luogo di arrivo del grande evento finale organizzato da Uisp Taranto e scuola Martellotta, la “Marcia Blu” per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo del 4 aprile, che ha coinvolto le asd partners del progetto, rappresentanti USR Puglia, CONI e Sport e Salute.
Nel piccolo Comune di Veggiano (in provincia di Padova), i giovani, una volta terminati gli studi delle scuole medie, tendono a spostare la propria attenzione verso la città, perdendo così il legame con il loro territorio. Questo comporta il rischio che alcuni luoghi principali di ritrovo finiscano per essere isolati e cadano in uno stato di degrado. Per contrastare questa tendenza, è stato identificato il “Parco della Memoria” come obiettivo prioritario.
Lo sport è stato posto al centro dei processi di rigenerazione urbana, coinvolgendo direttamente i cittadini nel co-sviluppo delle azioni, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e il benessere della comunità. Le attività includevano “sport per tutti”, disc golf, e giochi antichi in legno per promuovere la pratica dei giochi tradizionali dimenticati. Inoltre, è stato realizzato un laboratorio di arte urbana in collaborazione con l’urban artist MADE514, che ha esplorato la memoria storica dei giochi del passato confrontandola con le nuove generazioni.
Infine, sono stati realizzati video tutorial per spiegare l’utilizzo dei giochi e delle attrezzature proposte. Sono stati anche realizzati interventi di urbanistica tattica diffusi e di riuso per sperimentare nuovi utilizzi degli spazi urbani, potenziando la connessione tra l’area del municipio, quella delle scuole e il Parco della Memoria.
Il progetto pilota ha coinvolto 120 studenti suddivisi fra quattro Istituti scolastici. Sono stati attivati tavoli di co-progettazione per la transizione urbana su tematiche quali la sostenibilità ambientale (natura, mobilità sostenibile, corretta alimentazione e pratica sportiva). E’ stato progettato un evento sportivo dedicato all’interno della ‘Run for future’ assieme poi ad attività guidate negli spazi dedicati, quali giochi, gestione di un orto urbano, tessuti su gancio, parkour, longboard e skateboard, discipline orientali e danza, queste ultime grazie agli acquisti di nuova pavimentazione e tappeti. Interventi di Urbanismo Tattico volti a rendere le strutture accessibili a tutti e tutte attraverso la creazione di QR Code, creazione di laboratori di riqualificazione spazi, progettazione e svolgimento di attività socializzanti, creazione telematica di un modulo Google per l’azione voucher e di un ‘Open day’ con prova libera degli sport effettuati nel periodo progettuale durante la settimana della ‘Comunità educante’.
Il progetto prende vita all’interno della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, precisamente alla confluenza dei fiumi Aniene e Tevere, nel III e IV Municipio.
‘Sport Civico’ si inserisce in un piano municipale di recupero dell’area, coinvolgendo l’Istituto Paritario ‘Zaveria Cassia’.
Per conoscere l’area sono state proposte attività sportive in ambiente naturale come il Plogging e l’Orienteering, oltre a giornate dedicate al Mini Volley e all’avviamento agli sport d’Acquaviva, così da far conoscere e vivere la zona a tutto il quartiere.
Strategica è stata l’organizzazione di tavoli di lavoro con ‘Insieme per l’Aniene’ – rete associativa del quartiere – e l’Amministrazione Municipale, affinché l’area potesse rappresentare e diventare in seguito uno spazio di interscambio tra i principali attori del progetto.
Il progetto prende vita nel Quartiere “Fontanelle” nella periferia sud di Prato. Insieme agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria “Marcocci”, ai cittadini del quartiere e all’Amministrazione Comunale, si è lavorato per una nuova organizzazione del giardino: gli adulti, attraverso incontri ed interviste, hanno espresso il desiderio di riqualificare il giardino in un’ottica di circuiti di allenamento all’aperto, i “Percorsi vita”, affinché sia più frequentato quindi più presidiato.
Gli studenti invece, forti delle esperienze sportive fatte con le Società Sportive nella palestra scolastica, hanno invece messo tute le energie nella realizzazione del playground, utilizzato per le attività sportive di squadra.
Con l’ Amministrazione Comunale si è quindi intrapreso un percorso di programmazione condivisa e co-progettazione.
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